Codice Etico


Codice di Comportamento Etico – Sportivo del ROCCIA RUBANO RUGBY

 

Per ROCCIA RUBANO RUGBY si intende l’insieme delle Associazioni Sportive Dilettantistiche:
– Rubano Rugby s.r.l. S.S.D.
– Roccia Rubano Rugby A.S.D.
– Roccia Santo Stefano Rugby A.S.D.
confluite nell’anno 2020 in un unica ASSOCIAZIONE DENOMINATA ROCCIA RUBANO RUGBY JUNIOR ASD con Sede in Rubano (PD), Via Borromea 35*
la quale opera, in conformità ai relativi Statuti, nei settori sportivo, ricreativo e culturale, con lo scopo di sviluppare e diffondere il rugby inteso come mezzo di formazione psicomotoria e morale, come scuola di sport e di vita.
Il ROCCIA RUBANO RUGBY adotta questo “CODICE DI COMPORTAMENTO SPORTIVO” al quale tutti i partecipanti alla vita societaria ispirano la propria azione, siano essi: genitori, atleti, tecnici e allenatori, dirigenti accompagnatori e componenti dei consigli direttivi nelle varie cariche.
Si ricorda che le nostre Società sono affiliate al C.O.N.I. pertanto i partecipanti alla vita societaria sono tenuti anche al rispetto del Codice di Comportamento Sportivo del Comitato Olimpico Nazionale Italiano.

 

PER GLI ATLETI

Durante l’attività sportiva e di partecipazione alla vita del ROCCIA RUBANO RUGBY, gli atleti dovranno comportarsi nel rispetto delle seguenti indicazioni:
A. nella pratica sportiva:

  • rispettare le regole del gioco
  • rispettare i compagni e gli avversari
  • rispettare gli accompagnatori, gli allenatori, i dirigenti e l’arbitro, e non mettere in discussione le decisioni da loro assunte;

B. adottare sempre un linguaggio consono evitando il turpiloquio;
C. rispettare le strutture sportive e attrezzature, quelle del ROCCIA RUBANO RUGBY, ma anche quelle degli avversari che ospitano;
D. ci si allena con impegno per il miglioramento personale e della squadra, aiutando i compagni con maggiori difficoltà, senza metterli in ridicolo, praticando atteggiamenti costruttivi ed evitando le prevaricazioni;
E. si gioca per divertirsi ma con l’atteggiamento corretto che è quello che applaude il bel gioco e le belle azioni: sia quelle dei compagni sia quelle degli avversari, praticando il “fair play(1)” e adottandolo come stile di vita sportiva; ricordiamoci che il rugby è un gioco di squadra: si vince assieme, si perde assieme;
F. ricordiamo, infine, che stare “bene” assieme è una meta importante del ROCCIA RUBANO RUGBY e che per raggiungerla ognuno deve dare il suo contributo.

PER TECNICI E ALLENATORI

I tecnici e allenatori del ROCCIA RUBANO RUGBY hanno il compito di formare i ragazzi a loro affidati, nel pieno rispetto dei seguenti punti:
1) DIDATTICI
A. trasmettere i principi del rugby (avanzare, sostenere, pressare, placcare, dare continuità e continuare);
B. insegnare il regolamento di gioco evidenziando l’importanza del rispetto delle regole del gioco e le opportunità offerte dal fatto di conoscerlo bene;
C. insegnare a giocare con la squadra, con i compagni e per i compagni;
D. fornire le conoscenze tecniche secondo le indicazioni del “Responsabile tecnico di area”;

2) EDUCATIVI (per tutte le categorie)
A. il comportamento sia d’esempio per i ragazzi, mantenendo atteggiamenti irreprensibili e ispirati alla correttezza;
B. non aver mai timore di mettersi in discussione, migliorarsi è il primo modo di rispettare i ragazzi e se stessi;
C. assumese l’impegno di mantenersi informati e aggiornati sui metodi di allenamento; dar disponibilità a partecipare ai corsi di aggiornamento organizzati o indicati dal ROCCIA RUBANO RUGBY;
D. seguire le indicazioni tecniche fornite dal “Responsabile tecnico di area”;
E. assicurarsi che gli allenamenti e le gare si svolgano in condizione di sicurezza;
F. dimostrare rispetto per l’abilità degli avversari, per l’operato dell’arbitro, degli altri allenatori e per il pubblico;
G. ricordare ai ragazzi che anche il loro comportamento determina l’immagine del ROCCIA RUBANO RUGBY;

3) EDUCATIVI (per le categorie giovanili e minirugby)
A. considerare le esigenze di ogni singolo ragazzo;
B. ricordare che si agisce in vece dei genitori, pertanto ci si assume una responsabilità più ampia che allenare una squadra di adulti;
C. essere ragionevoli nelle richieste di tempo e impegno, definite programmazione e durata degli impegni in base alla loro età, ricordando che sono bambini e ragazzi;
D. assicurarsi che gli allenamenti e le gare si svolgano in condizione di sicurezza; insistendo per l’utilizzo di paradenti e caschetti di protezione;
E. dare mete realistiche da raggiungere alla squadra ed ai singoli; non forzando i bambini e ragazzi in competizioni da adulti;
F. ricordare sempre a se stessi, ai bambini e ragazzi che si gioca per divertirsi e che il divertimento è essenziale; che la vittoria non è il fine ultimo ma una parte dell’esperienza e del divertimento; la vittoria è la conseguenza di un costante e serio impegno nel divertimento;
G. non mettere in ridicolo o sgridate un giocatore per avere commesso un errore o avere perso un incontro; essere generosi nei complimenti quando meritati; premiare l’impegno, il rispetto, la solidarietà, i progressi;
H. ricordare ai bambini e ragazzi che le regole del gioco sono un accordo di rispetto reciproco che nessuno può infrangere;
I. nelle partite siano impiegati tutti i bambini e ragazzi, anche i meno talentuosi, in modo che nessuno sia emarginato, ricordare che la maturazione psicomotoria non è uguale per tutti e, a volte, il trascorrere del tempo riserva delle sorprese;
L. impegnarsi sempre perché tutti i ragazzi accrescano il loro livello di apprendimento e vivano esperienze gratificanti.

PER DIRIGENTI ACCOMPAGNATORI

I dirigenti accompagnatori del ROCCIA RUBANORUGBY hanno il compito di affiancare i tecnici e gli allenatori nella formazione dei ragazzi a loro affidati, nel rispetto delle seguenti indicazioni:
A. assicurarsi che gli allenamenti e le gare inizino puntualmente e si svolgano in condizione di sicurezza per i ragazzi; insistere per l’utilizzo di paradenti e caschetti di protezione;
B. ricordare ai ragazzi che le regole del gioco sono un accordo di rispetto reciproco che nessuno può infrangere;
C. dimostrare rispetto per l’abilità degli avversari, per l’operato dell’arbitro e degli altri allenatori, per il pubblico, esortate i ragazzi a fare altrettanto, controllate che ciò avvenga;
D. verificare che il comportamento dei ragazzi sia corretto nell’allenamento e nelle partite facendo notare eventuali scorrettezze agli allenatori, favorite il fair play, la disciplina nel gioco, non tollerare il gioco scorretto, gli atteggiamenti violenti e il turpiloquio, provvedete perché tali atteggiamenti cessino eventualmente segnalandolo alla dirigenza;
E. assicurare la supervisione costante dell’attività, mantenendo il controllo della squadra fino al termine dell’utilizzo dell’impianto e, durante le gare e tornei, anche fuori dal campo nei momenti di sosta, collaborando con i genitori;
F. assicurarsi che gli equipaggiamenti dei ragazzi siano appropriati in base all’età, che i ragazzi siano in ordine e che utilizzino il materiale sportivo in dotazione durante le gare;
G. far rispettare il campo da gioco, le strutture, gli spogliatoi, vigilando prima e soprattutto alla fine dell’allenamento, raccomandare la pulizia delle scarpe e l’uso corretto delle docce e attrezzature sportive in genere;
H. favorire relazioni corrette e positive tra i ragazzi e operate costantemente perché si crei e si rafforzi lo spirito di squadra;
I. ricordare ai ragazzi che anche il loro comportamento determina l’immagine del ROCCIA RUBANO RUGBY.

PER I GENITORI

(con riferimento in particolare a minirugby e giovanili)
I genitori dei nostri atleti (piccoli e ragazzi) devono condividere alcuni comportamenti basilari al fine di permettere il corretto approccio del loro figlio alla disciplina del rugby, in modo che egli possa trarne i maggiori benefici sotto il profilo formativo:
A. ricordare che quando siete al campo o in trasferta non siete genitori solo dei vostri figli, ma siete “genitori” di tutti;
B. aiutare i tecnici e gli accompagnatori a svolgere al meglio il loro lavoro, rispettando il loro operato, non interferendo nelle scelte tecnico-tattico e nella gestione degli eventi;
C. incitare tutti correttamente, applaudire il bel gioco e le belle azioni: quelle dei propri figli, quelle dei loro compagni e quelle degli avversari; i bambini e i ragazzi imparano meglio dagli esempi, per questo, se si condanna un cattivo comportamento o un cattivo linguaggio, venga fatto in modo pacato;
D. non offendere l’arbitro (e gli avversari), evitare commenti su decisioni o comportamenti che ritenete sbagliati;
E. insegnare ai bambini e ragazzi che un onesto impegno è importante quanto la vittoria e insegna a vincere con rispetto e perdere con dignità; incoraggiare i ragazzi a rispettare le regole;
F. se sorge qualche dubbio in merito all’andamento dell’attività sportiva del proprio figlio, prima di contattare l’allenatore, parlatene con i dirigenti accompagnatori della squadra;
G. avvisare sempre con anticipo dell’assenza del proprio figlio alle gare. si raccomanda puntualità;
H. rendetesi disponibili per aiutare le Associazioni, quando ci sono tornei, feste ed eventi da organizzare;
I. partecipare alle riunioni delle società, informarsi sulle attività delle Associazioni, sugli allenamenti e gare;
L. rispettare e fate rispettare le strutture utilizzate per lo svolgimento delle attività: i campi da gioco e attrezzature;
M. ricordarsi che: il divertimento dei genitori è posto in secondo piano rispetto al divertimento ed alla formazione dei bambini e ragazzi, solo così essi potranno trarre il massimo beneficio dall’attività sportiva.

PER I COMPONENTI DEI CONSIGLI DIRETTIVI

I componenti dei Consigli Direttivi del ROCCIA RUBANO RUGBY, nelle varie cariche, hanno il compito di indirizzare il corretto andamento delle Società e guidarle, essi opereranno nel rispetto delle seguenti principi:
A. assicurare a tutti uguali opportunità;
B. divulgare il fair play in modo che sempre più componenti lo adottino come stile della vita sportiva;
C. assicurarsi che allenatori qualificati provvedano ad una attività adeguata e che sia promosso il modello di “buon sportivo”;
D. adoperarsii affinché il presente “CODICE DI COMPORTAMENTO SPORTIVO” sia applicato da giocatori, tecnici, allenatori, dirigenti accompagnatori, genitori e parenti, nonché dai componenti dei consigli direttivi delle società;
E. assicurarsi che equipaggiamento, attrezzature, regolamenti e programmi siano adeguati all’età ed alle capacità degli atleti;
F. fornirsi di appropriate politiche di Salute e Sicurezza, protezione infantile e uguali opportunità, favorite un’adeguata formazione agli addetti al primo soccorso e antincendio e adeguata attrezzatura;
G. assicurarsi che le informazioni raccolte, in modo particolare i dati relativi ai giovani giocatori, rispettino la normativa vigente in materia di privacy;
H. essere consapevoli che abusi possono avvenire al di fuori del rugby; cercare di capire i segni ed il comportamento che indicano quanto può essere successo e prendere i provvedimenti del caso;
I. ricordarsi , infine, che l’attività dei componenti dei consigli direttivi del ROCCIA RUBANO RUGBY, si contraddistingue per l’impegno dato volontariamente, con gratuità, e non per ottenere premi o riconoscimenti personali.

Rubano, lì 7 settembre 2011*

(1) Definizione del fair play – il gioco leale (dal Codice Europeo di Etica Sportiva)
Fair play significa molto di più che il semplice rispetto delle regole. Esso incorpora i concetti di amicizia, di rispetto degli altri e di spirito sportivo. Il fair play è un modo di pensare, non solo un modo di comportarsi. Esso comprende la lotta contro l’imbroglio, contro le astuzie al limite della regola, la lotta al doping, alla violenza (sia fisica che verbale). Il fair play é un concetto positivo. Il Codice riconosce lo sport quale attività socio-culturale che arricchisce la società e l’amicizia tra le nazioni, a condizione di essere praticata lealmente. Lo sport viene anche riconosciuto quale attività che – praticata in modo leale – offre agli individui l’opportunità di conoscere se stessi, di esprimersi e di raggiungere soddisfazioni, di ottenere successi personali, acquisire capacità tecniche e dimostrare abilità, di interagire socialmente, divertirsi, raggiungere un buono stato di salute.

*revisione 2021

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